Paolo Sorrentino sbarca su Netflix, arrivano nuovi film: non solo La Grande Bellezza

Con questa straordinaria selezione disponibile su Netflix, il pubblico potrà immergersi nel mondo di Paolo Sorrentino, riscoprendo la sua poetica unica e la sua visione profondamente umana.

Gli appassionati di cinema possono esultare: da oggi, Netflix mette a disposizione il catalogo completo di Paolo Sorrentino, uno dei registi più acclamati della scena cinematografica contemporanea. Questa è un’opportunità unica per scoprire o riscoprire i capolavori del regista italiano che ha saputo conquistare pubblico e critica internazionale con il suo stile inconfondibile, la sua profonda sensibilità visiva e le sue narrazioni spesso intrise di malinconia, ironia e introspezione.

Sorrentino ha diretto film che spaziano tra generi e temi, sempre con una particolare attenzione alla complessità dell’animo umano. Da oggi, grazie a Netflix, potrai accedere a otto dei suoi titoli più celebri: È stata la mano di Dio, Il Divo, Le conseguenze dell’amore, L’amico di famiglia, This Must Be the Place, La grande bellezza, L’uomo in più e Youth.

1. È stata la mano di Dio

Il più recente lavoro di Sorrentino, È stata la mano di Dio (2021), è un film profondamente personale e autobiografico. Ambientato nella Napoli degli anni ’80, il film segue la storia di Fabietto Schisa, un giovane appassionato di calcio che vive un drammatico evento familiare. Questo lavoro, carico di emozione e ricordi, ha conquistato il pubblico e ha ricevuto una candidatura agli Oscar come Miglior Film Straniero. È un’opera che parla di dolore, crescita e di come le passioni possano essere la nostra salvezza.

2. Il Divo

Il Divo (2008) è un ritratto straordinario di Giulio Andreotti, figura centrale della politica italiana del dopoguerra. Interpretato magistralmente da Toni Servillo, il film è un affresco affilato del potere e delle sue ambiguità, con un tono ironico e una regia visionaria. È uno dei film che ha consolidato la fama internazionale di Sorrentino, vincendo il Premio della Giuria al Festival di Cannes.

3. Le conseguenze dell’amore

Con Le conseguenze dell’amore (2004), Sorrentino ci regala una delle sue opere più enigmatiche e affascinanti. Racconta la storia di Titta Di Girolamo, un uomo misterioso che vive in un hotel di lusso in Svizzera, avvolto in un’esistenza solitaria e senza apparente significato. Questo film segna l’inizio della lunga collaborazione tra Sorrentino e l’attore Toni Servillo, che interpreta il protagonista con incredibile intensità.

4. L’amico di famiglia

L’amico di famiglia (2006) è una pellicola meno conosciuta, ma non meno potente. Il film segue Geremia, un usuraio di provincia la cui vita meschina e grottesca viene sconvolta da un incontro inaspettato. Qui Sorrentino esplora i temi del potere, dell’amore e della solitudine, mantenendo sempre quel tono tra il surreale e il grottesco che lo contraddistingue.

Paolo Sorrentino
Toni Servillo nel film La Grande Bellezza di Paolo Sorrentino.

5. This Must Be the Place

Con This Must Be the Place (2011), Sorrentino si sposta per la prima volta negli Stati Uniti, dirigendo un film in lingua inglese con Sean Penn nel ruolo di Cheyenne, una rockstar in declino. La pellicola è un viaggio tra l’assurdo e il tragico, in cui il protagonista cerca di riconciliarsi con il suo passato, affrontando temi di redenzione e perdono.

6. La grande bellezza

Non si può parlare di Paolo Sorrentino senza menzionare La grande bellezza (2013), forse il suo film più noto. La storia di Jep Gambardella, un giornalista e scrittore che vive nella Roma mondana, è un inno alla bellezza e alla decadenza della vita. Il film ha vinto l’Oscar come Miglior Film Straniero e ha incantato il mondo con la sua estetica barocca e i suoi dialoghi filosofici.

7. L’uomo in più

L’uomo in più (2001) è il film d’esordio di Sorrentino, una storia che ruota attorno a due personaggi che condividono lo stesso nome e cognome, ma vivono esistenze completamente diverse. Un ex calciatore e un ex cantante si trovano ad affrontare la fine delle loro carriere e delle loro vite come le conoscevano, in un dramma esistenziale che introduce molti dei temi cari al regista.

8. Youth

Infine, Youth (2015) è un film che parla di vecchiaia, amicizia e del passare del tempo, con Michael Caine e Harvey Keitel come protagonisti. Ambientato in un resort alpino, il film è una riflessione poetica sulla vita e sull’arte, caratterizzata da una fotografia mozzafiato e da una colonna sonora memorabile.

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